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ID 8
IMMAGINE
TITOLO Blade Runner
CORPO DEL MESSAGGIO IL lungometraggio, uscito nel 1982, è ambientato nel 2019 in una Los Angeles futura e dstopica, dove replicanti dalle stesse sembianze dell'uomo vengono abitualmente fabbricati e utilizzati come forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. I replicanti che si danno alla fuga o tornano illegalmente sulla Terra vengono cacciati e "ritirati dal servizio", cioè eliminati fisicamente, da agenti speciali chiamati "blade runner". La trama ruota attorno a un gruppo di androidi recentemente evasi e nascostisi a Los Angeles, e al poliziotto Rick Deckard, ormai fuori servizio ma che accetta un'ultima missione per dare loro la caccia. I replicanti sono androidi organici creati dalla società Tyrell Corporation con avanzate tecniche di ingegneria genetica. I replicanti protagonisti del film appartengono alla serie Nexus 6; sono stati progettati per essere il più possibile simili agli umani (lo slogan della Tyrell è "più umano dell'umano"), sono superiori all'uomo in quanto a capacità fisiche e hanno un'intelligenza pari a quella degli ingegneri genetici che li hanno creati. Gli ingegneri della Tyrell ipotizzarono che i Nexus 6 potessero nel tempo sviluppare emozioni proprie (rabbia, amore, paura, sospetto, ecc.) e per questo li dotarono di una vita limitata, della durata di circa quattro anni[33]. Per garantire una maggiore stabilità mentale, ai replicanti venivano innestati artificialmente dei ricordi di infanzia, relativi a situazioni che ovviamente non avevano mai vissuto. I replicanti sono impiegati principalmente nelle colonie extramondo sia per svolgere i lavori più faticosi e pericolosi e come "articolo di piacere" per i soldati di stanza nelle colonie militari. In seguito a una rivolta, i replicanti furono banditi dalla Terra e fu assegnato alla squadra speciale Blade Runner il compito di "ritirare", cioè eliminare fisicamente, i replicanti rimasti sul pianeta. Per comprendere se un soggetto è umano o è un replicante, lo si sottopone a un test denominato "Voight-Kampff". Esso consiste in un interrogatorio condotto con un oculare puntato sull'occhio, in cui vengono poste domande pensate per suscitare forti reazioni emotive; in questo modo i replicanti tradiscono la loro natura con improvvise dilatazioni e contrazioni della pupilla, essendo incapaci di controllare le emozioni in quanto privi di esperienze di vita vissuta, che invece caratterizzano ogni essere umano. Per la riuscita del test, inoltre, sono fondamentali i tempi di reazione alle domande. Nello svolgimento della trama, alcuni indizi suggeriscono che anche Deckard sia un replicante; tale interpretazione, molto dibattuta tra i fan, fu confermata da Ridley Scott nel 2000, quando dichiarò che «anche Ford era un replicante».[34] Tra gli indizi più significativi c'è quello relativo al fatto che, dopo che Deckard ha sognato un unicorno, Gaff realizza un origami con le fattezze dell'animale mitologico: ciò mostra come tale immagine non sia un prodotto della mente di Deckard ma il risultato di un innesto artificiale.
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